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Aggiornamenti normativi
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Pantouflage, emanate da Anac le Linee Guida. Potere regolatorio e sanzionatorio dell’Autorità Tra le misure di prevenzione della corruzione, particolare rilievo assume il divieto di pantouflage (alla francese) o revolving doors (all’inglese). E’ il fenomeno del passaggio dei funzionari pubblici dal settore pubblico a quello privato, per sfruttare la loro posizione precedente presso il nuovo datore di lavoro. Il divieto di pantouflage agisce sulla fase successiva alla cessazione del rapporto di lavoro/consulenza con una pubblica amministrazione. [[CASESTUDY]] Si tratta di un’ipotesi di incompatibilità successiva che si affianca e si aggiunge ai meccanismi di “inconferibilità”, ossia i divieti temporanei di accesso ad una carica o ad un incarico, e di “incompatibilità”, ossia il divieto di cumulo di più cariche o incarichi, previsti dal decreto legislativo. 8...
Pantouflage, emanate da Anac le Linee Guida. Potere regolatorio e sanzionatorio dell’Autorità Tra le misure di prevenzione della corruzione, particolare rilievo assume il divieto di pantouflage (alla francese) o revolving doors (all’inglese). E’ il fenomeno del passaggio dei funzionari pubblici dal settore pubblico a quello privato, per sfruttare la loro posizione precedente presso il nuovo datore di lavoro. Il divieto di pantouflage agisce sulla fase successiva alla cessazione del rapporto di lavoro/consulenza con una pubblica amministrazione. [[CASESTUDY]] Si tratta di un’ipotesi di incompatibilità successiva che si affianca e si aggiunge ai meccanismi di “inconferibilità”, ossia i divieti temporanei di accesso ad una carica o ad un incarico, e di “incompatibilità”, ossia il divieto di cumulo di più cariche o incarichi, previsti dal decreto legislativo. 8...
Equo compenso: la normativa attuale permette di ribassare le sole “spese e oneri...
Nell’attesa delle modifiche previste nel correttivo, il Tar Lazio accoglie il ricorso facendo riferimento alla decisione del Tar Calabria n. 483/2024 (Equo compenso da valutare in fase di verifica di congruità dell’offerta. Un altro sì. – Giurisprudenzappalti), evidenziando come la normativa attuale permetta di ribassare le sole “spese e oneri accessori” ma non il “compenso”. Questo quanto stabilito da Tar Lazio, Roma, Sez. III Quater, 14/11/2024, n. 20274: Il TAR Reggio Calabria, che a sua volta si è pronunciato a favore dell’indirizzo espresso dal TAR Salerno, ha rimarcato, in particolare, come l’individuazione del subprocedimento di verifica dell’anomalia dell’offerta sia la sede in cui misurare l’incidenza in concreto del ribasso operato sulla componente del compenso e, allo stesso tempo, sulle soglie minime stabilite dalle tabelle ministeriali. [[CASESTUD...
Nell’attesa delle modifiche previste nel correttivo, il Tar Lazio accoglie il ricorso facendo riferimento alla decisione del Tar Calabria n. 483/2024 (Equo compenso da valutare in fase di verifica di congruità dell’offerta. Un altro sì. – Giurisprudenzappalti), evidenziando come la normativa attuale permetta di ribassare le sole “spese e oneri accessori” ma non il “compenso”. Questo quanto stabilito da Tar Lazio, Roma, Sez. III Quater, 14/11/2024, n. 20274: Il TAR Reggio Calabria, che a sua volta si è pronunciato a favore dell’indirizzo espresso dal TAR Salerno, ha rimarcato, in particolare, come l’individuazione del subprocedimento di verifica dell’anomalia dell’offerta sia la sede in cui misurare l’incidenza in concreto del ribasso operato sulla componente del compenso e, allo stesso tempo, sulle soglie minime stabilite dalle tabelle ministeriali. [[CASESTUD...
L’assenza della natura “nativa digitale” del contratto di avvalimento non costituisce,...
Il Tar ritiene illegittima la motivazione di esclusione (in mancanza di attivazione del soccorso istruttorio) che si è incentrata sui vizi del contratto di avvalimento. Secondo la stazione appaltante è stato violato il Disciplinare di Gara, contenente la previsione per cui il contratto di avvalimento “deve essere nativo digitale” e deve essere firmato digitalmente dalle parti. La stazione appaltante ha specificato, nel provvedimento impugnato, che il file “nativo digitale” è rappresentato da un documento informatico ottenuto tramite software di videoscrittura (word, openoffice, ecc.) trasformato in pdf senza scansione. Pertanto, la mancata trasformazione in pdf e l’allegazione in word renderebbe il file non nativo digitale. Determinando l’esclusione dalla gara. [[CASESTUDY]] Il Tar non è d’accordo con la stazione appaltante. Ecco quanto stabilito da Tar Campania, Napo...
Il Tar ritiene illegittima la motivazione di esclusione (in mancanza di attivazione del soccorso istruttorio) che si è incentrata sui vizi del contratto di avvalimento. Secondo la stazione appaltante è stato violato il Disciplinare di Gara, contenente la previsione per cui il contratto di avvalimento “deve essere nativo digitale” e deve essere firmato digitalmente dalle parti. La stazione appaltante ha specificato, nel provvedimento impugnato, che il file “nativo digitale” è rappresentato da un documento informatico ottenuto tramite software di videoscrittura (word, openoffice, ecc.) trasformato in pdf senza scansione. Pertanto, la mancata trasformazione in pdf e l’allegazione in word renderebbe il file non nativo digitale. Determinando l’esclusione dalla gara. [[CASESTUDY]] Il Tar non è d’accordo con la stazione appaltante. Ecco quanto stabilito da Tar Campania, Napo...
MIT: Gara d'appalto opera uscita dal PNRR
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 29 ottobre 2024, n. 2796 ha risposto al seguente quesito: Il quesito riguarda i progetti usciti dal PNRR M5C3I2 a seguito della Legge 29 aprile 2024, n.56. Essa, all'art. 12 c.3, prevede che anche in relazione agli interventi non più finanziati in tutto o in parte a valere sulle risorse del PNRR, in applicazione alla decisione del Consiglio ECOFIN dell'otto dicembre 2023, continuano ad applicarsi le semplificazioni dei procedimenti amministrativi e contabili contenute nel D.L. n. 77/2021, convertito, con modificazioni, dalla Legge n.108/2021. Conseguentemente si chiede di voler chiarire se le Stazioni Appaltanti qualificate, per tali progetti usciti dal PNRR e oggi finanziati con risorse nazionali, hanno l'obbligo di espletare le gare attraverso le CUC di cui all'art. 37 c.4 del D.Lgs. 50/2016 ovvero se poss...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 29 ottobre 2024, n. 2796 ha risposto al seguente quesito: Il quesito riguarda i progetti usciti dal PNRR M5C3I2 a seguito della Legge 29 aprile 2024, n.56. Essa, all'art. 12 c.3, prevede che anche in relazione agli interventi non più finanziati in tutto o in parte a valere sulle risorse del PNRR, in applicazione alla decisione del Consiglio ECOFIN dell'otto dicembre 2023, continuano ad applicarsi le semplificazioni dei procedimenti amministrativi e contabili contenute nel D.L. n. 77/2021, convertito, con modificazioni, dalla Legge n.108/2021. Conseguentemente si chiede di voler chiarire se le Stazioni Appaltanti qualificate, per tali progetti usciti dal PNRR e oggi finanziati con risorse nazionali, hanno l'obbligo di espletare le gare attraverso le CUC di cui all'art. 37 c.4 del D.Lgs. 50/2016 ovvero se poss...
MIT: Utilizzo Codice dei contratti per affidamenti di servizi tecnici successivi...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 29 ottobre 2024, n. 3009 ha risposto al seguente quesito: Si chiede di conoscere quale Codice applicare (Dlgs 50/2016 oppure Dlgs 36/2023) per affidamenti diretti di servizi di architettura e ingegneria da conferire dopo il 30.6.2024, successivi all'appalto dei lavori principali aggiudicato prima del 1° luglio 2023. Si precisa che trattasi di finanziamento PNRR. Inoltre, si chiede se corretto (come principio generale) l'applicazione del Codice dei contratti dell'epoca dell'aggiudicazione della gara anche per tutte le altre procedure successive (affidamenti, subappalti, ecc.) riguardanti lo stesso finanziamento. [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata In relazione al primo quesito, si evidenzia che per le procedure di gara bandite dopo il 1° luglio 2023 si applica il d.lgs. 36/2023 unitamente alla...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 29 ottobre 2024, n. 3009 ha risposto al seguente quesito: Si chiede di conoscere quale Codice applicare (Dlgs 50/2016 oppure Dlgs 36/2023) per affidamenti diretti di servizi di architettura e ingegneria da conferire dopo il 30.6.2024, successivi all'appalto dei lavori principali aggiudicato prima del 1° luglio 2023. Si precisa che trattasi di finanziamento PNRR. Inoltre, si chiede se corretto (come principio generale) l'applicazione del Codice dei contratti dell'epoca dell'aggiudicazione della gara anche per tutte le altre procedure successive (affidamenti, subappalti, ecc.) riguardanti lo stesso finanziamento. [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata In relazione al primo quesito, si evidenzia che per le procedure di gara bandite dopo il 1° luglio 2023 si applica il d.lgs. 36/2023 unitamente alla...
Ribasso dei costi per il personale consentito, se giustificato da un’organizzazione...
Ribasso dei costi per il personale consentito, se giustificato da un’organizzazione più efficiente Il divieto di ribasso dei costi del personale in sede di gara non va considerato in senso assoluto e inderogabile. Durante la verifica dell’anomalia, infatti, l’operatore economico eventualmente chiamato a fornire le proprie giustificazioni può dimostrare che il ribasso complessivo dell’importo deriva da una organizzazione aziendale più efficiente. È quanto emerge dal parere di precontenzioso, approvato dal Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione con Delibera n. 491 del 29 ottobre 2024, relativo all’affidamento del servizio di rimozione delle barriere fisiche e cognitive nel Museo Pietro Griffo con gara indetta dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento. [[CASESTUDY]] Nel caso specifico, il raggruppamento temporaneo di imprese ...
Ribasso dei costi per il personale consentito, se giustificato da un’organizzazione più efficiente Il divieto di ribasso dei costi del personale in sede di gara non va considerato in senso assoluto e inderogabile. Durante la verifica dell’anomalia, infatti, l’operatore economico eventualmente chiamato a fornire le proprie giustificazioni può dimostrare che il ribasso complessivo dell’importo deriva da una organizzazione aziendale più efficiente. È quanto emerge dal parere di precontenzioso, approvato dal Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione con Delibera n. 491 del 29 ottobre 2024, relativo all’affidamento del servizio di rimozione delle barriere fisiche e cognitive nel Museo Pietro Griffo con gara indetta dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento. [[CASESTUDY]] Nel caso specifico, il raggruppamento temporaneo di imprese ...
I rapporti interni fra i componenti del raggruppamento non si riverberano, di norma,...
Il Consiglio di Stato ricorda come le problematiche interne ai raggruppamenti non si riverberino sulla stazione appaltante, la cui posizione è presidiata dall’unicità dell’offerta e dalla responsabilità solidale, in linea con la ratio dell’istituto. E, dunque, nel caso emergano fattispecie escludenti per la mandataria, occorra procedere ai sensi dell’articolo 97[1] del Codice. Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 12/11/2024, n. 9032: La stazione appaltante esercita i propri poteri, anche escludenti, nei confronti dei partecipanti alla gara. Nel caso in cui alla gara partecipa un raggruppamento, come nel caso di specie, l’amministrazione può adottare atti nei confronti del medesimo. Il raggruppamento, pur composto da varie soggettività giuridiche, presenta infatti un’offerta unitaria, co...
Il Consiglio di Stato ricorda come le problematiche interne ai raggruppamenti non si riverberino sulla stazione appaltante, la cui posizione è presidiata dall’unicità dell’offerta e dalla responsabilità solidale, in linea con la ratio dell’istituto. E, dunque, nel caso emergano fattispecie escludenti per la mandataria, occorra procedere ai sensi dell’articolo 97[1] del Codice. Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 12/11/2024, n. 9032: La stazione appaltante esercita i propri poteri, anche escludenti, nei confronti dei partecipanti alla gara. Nel caso in cui alla gara partecipa un raggruppamento, come nel caso di specie, l’amministrazione può adottare atti nei confronti del medesimo. Il raggruppamento, pur composto da varie soggettività giuridiche, presenta infatti un’offerta unitaria, co...
Consultazione pubblica sullo schema di linee guida in materia di whistleblowing
L'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha avviato una consultazione pubblica riguardo allo schema di linee guida relative alla gestione dei canali interni di segnalazione, nell'ambito della normativa sul whistleblowing. Lo schema è stato approvato in via preliminare dal Consiglio dell'ANAC nell’adunanza del 6 novembre 2024. [[CASESTUDY]] Le summenzionate linee guida sono destinate a chiarire e regolamentare le modalità operative con cui enti pubblici e privati, soggetti alla normativa sul whistleblowing, devono creare e gestire i canali interni per ricevere e trattare le segnalazioni di illeciti o comportamenti non conformi da parte di dipendenti, collaboratori, o altri soggetti che operano all’interno di tali enti. La ratio è quella di garantire che tali segnalazioni possano avvenire in modo sicuro, riservato e senza timore di ritorsioni, promuovendo una cultura della traspa...
L'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha avviato una consultazione pubblica riguardo allo schema di linee guida relative alla gestione dei canali interni di segnalazione, nell'ambito della normativa sul whistleblowing. Lo schema è stato approvato in via preliminare dal Consiglio dell'ANAC nell’adunanza del 6 novembre 2024. [[CASESTUDY]] Le summenzionate linee guida sono destinate a chiarire e regolamentare le modalità operative con cui enti pubblici e privati, soggetti alla normativa sul whistleblowing, devono creare e gestire i canali interni per ricevere e trattare le segnalazioni di illeciti o comportamenti non conformi da parte di dipendenti, collaboratori, o altri soggetti che operano all’interno di tali enti. La ratio è quella di garantire che tali segnalazioni possano avvenire in modo sicuro, riservato e senza timore di ritorsioni, promuovendo una cultura della traspa...
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Il Tar Sardegna, nell’accogliere il ricorso, conferma l’attualità della giurisprudenza formatasi sotto il vecchio Codice secondo cui “È preferibile riferire il costo della manodopera ai soli costi diretti della commessa, esclusi, dunque, i costi per le figure professionali coinvolti nella commessa in ausilio e solo in maniera occasionale secondo esigenze non prevenibili”. Questo quanto ribadito da Tar Sardegna, Sez. II,11/11/2024, n. 794: Con il secondo motivo la ricorrente contesta, invece, il metodo e i presupposti del giudizio di anomalia espresso dalla stazione appaltante, sotto diversi aspetti. [[CASESTUDY]] Il Collegio condivide tale censura, ritenendo fondata la contestazione che la ricorrente muove nei confronti dei due principali elementi su cui si è basato il giudizio di anomalia dell’offerta, cioè il fatt...
Il Tar Sardegna, nell’accogliere il ricorso, conferma l’attualità della giurisprudenza formatasi sotto il vecchio Codice secondo cui “È preferibile riferire il costo della manodopera ai soli costi diretti della commessa, esclusi, dunque, i costi per le figure professionali coinvolti nella commessa in ausilio e solo in maniera occasionale secondo esigenze non prevenibili”. Questo quanto ribadito da Tar Sardegna, Sez. II,11/11/2024, n. 794: Con il secondo motivo la ricorrente contesta, invece, il metodo e i presupposti del giudizio di anomalia espresso dalla stazione appaltante, sotto diversi aspetti. [[CASESTUDY]] Il Collegio condivide tale censura, ritenendo fondata la contestazione che la ricorrente muove nei confronti dei due principali elementi su cui si è basato il giudizio di anomalia dell’offerta, cioè il fatt...
Non è obbligatorio acquistare un servizio tramite Consip se si può risparmiare
Non è obbligatorio acquistare un servizio tramite Consip se si può risparmiare. La deroga è concessa se la stazione appaltante dimostra la maggiore convenienza È possibile per una stazione appaltante procedere ad acquisti autonomi, senza necessariamente ricorrere a convenzione Consip, quando questo sia economicamente conveniente in termini qualitativi e quantitativi. [[CASESTUDY]] In deroga all’obbligo generale di avvalersi delle convenzioni quadro, si può quindi arrivare alla conclusione di un contratto che consenta una riduzione dei costi, tramite autonome procedure per l’approvvigionamento di beni e servizi anziché attraverso gli strumenti di acquisto messi a disposizione di Consip. Questo escludendo che possano applicarsi le sanzioni previste dalla normativa e relative alla nullità del contratto, all’ipotesi di illecito disciplinare e alla responsabilità amministrat...
Non è obbligatorio acquistare un servizio tramite Consip se si può risparmiare. La deroga è concessa se la stazione appaltante dimostra la maggiore convenienza È possibile per una stazione appaltante procedere ad acquisti autonomi, senza necessariamente ricorrere a convenzione Consip, quando questo sia economicamente conveniente in termini qualitativi e quantitativi. [[CASESTUDY]] In deroga all’obbligo generale di avvalersi delle convenzioni quadro, si può quindi arrivare alla conclusione di un contratto che consenta una riduzione dei costi, tramite autonome procedure per l’approvvigionamento di beni e servizi anziché attraverso gli strumenti di acquisto messi a disposizione di Consip. Questo escludendo che possano applicarsi le sanzioni previste dalla normativa e relative alla nullità del contratto, all’ipotesi di illecito disciplinare e alla responsabilità amministrat...
Il “file vuoto” equivale ad assenza integrale della relativa dichiarazione, e...
Nel corso della prima seduta pubblica la stazione appaltante rilevava l’impossibilità di apertura della busta amministrativa “A.. In particolare, emergeva, dopo riscontri tecnici, “l’impossibilità da parte del RUP di visionare la documentazione, eventualmente, allegata”. Stante l’impossibilità di aprire i suddetti file, giudicati difformi e illeggibili, la stazione appaltante decretava l’esclusione dell’appellante, ritenendo non applicabile alla fattispecie l’istituto del soccorso istruttorio di cui all’art. 83, comma 9, del D.lgs. 50/2016. [[CASESTUDY]] La normativa di gara prevedeva che il “Caricamento ed Invio Telematico della documentazione amministrativa” dovesse essere effettuato “Senza Marca temporale”. Pur a fronte di tale espressa e inequivoca regola di gara, l’appellante ha inviato la suddetta documentazione “con marca temporale”, il che h...
Nel corso della prima seduta pubblica la stazione appaltante rilevava l’impossibilità di apertura della busta amministrativa “A.. In particolare, emergeva, dopo riscontri tecnici, “l’impossibilità da parte del RUP di visionare la documentazione, eventualmente, allegata”. Stante l’impossibilità di aprire i suddetti file, giudicati difformi e illeggibili, la stazione appaltante decretava l’esclusione dell’appellante, ritenendo non applicabile alla fattispecie l’istituto del soccorso istruttorio di cui all’art. 83, comma 9, del D.lgs. 50/2016. [[CASESTUDY]] La normativa di gara prevedeva che il “Caricamento ed Invio Telematico della documentazione amministrativa” dovesse essere effettuato “Senza Marca temporale”. Pur a fronte di tale espressa e inequivoca regola di gara, l’appellante ha inviato la suddetta documentazione “con marca temporale”, il che h...
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Il Consiglio dei ministri, in data 21 ottobre 2024, ha approvato, in esame preliminare, un Decreto legislativo che novella e integra il Codice dei contratti pubblici (D.lgs. n. 36/2023) per ottimizzare e agevolare la disciplina del Codice appalti, andando a smussare gli angoli emersi nell’operatività, tenuto conto delle esigenze manifestate dagli stakeholder di settore e delle richieste di variazione e integrazione di taluni istituti giuridici. In allegato un approfondimento dell'argomento A cura della Redazione di TuttoGare PA del 11/11/2024 [[NEWSLETTER]]...
Il Consiglio dei ministri, in data 21 ottobre 2024, ha approvato, in esame preliminare, un Decreto legislativo che novella e integra il Codice dei contratti pubblici (D.lgs. n. 36/2023) per ottimizzare e agevolare la disciplina del Codice appalti, andando a smussare gli angoli emersi nell’operatività, tenuto conto delle esigenze manifestate dagli stakeholder di settore e delle richieste di variazione e integrazione di taluni istituti giuridici. In allegato un approfondimento dell'argomento A cura della Redazione di TuttoGare PA del 11/11/2024 [[NEWSLETTER]]...